Capitolo 5

Sono in palpitante attesa da tutto il giorno, controllo l'orologio ogni due minuti sperando che le lancette si muovano più in fretta.

Ma chi voglio prendere in giro, probabilmente è solo uno scherzo della Parkinson per attirarmi in un luogo buio e tranquillo per poi lanciarmi qualche maledizione cercando di allontanarmi il più possibile da Draco, che non sarebbe neanche poi così male, visto che lui sembra gironzolarmi in torno come le mosche intorno alla m
lasciamo stare
Comunque sia sono le otto e mezza, finisco per alzarmi di fretta, senza aver mangiato quasi nulla dall'ansia, corro in camera e mi cambio
metto un paio di leggings neri, una maglietta della Adidas corta e un paio di converse nere nuove di zecca, comprate da mamma prima del nuovo anno scolastico.
Mi incammino verso il lago con il cuore a mille e il tremolio alle gambe.
Quello che si para davanti ai miei occhi mi sembra un miraggio 'non è possibile' penso.
"ciao Daphne"
"ciao, Harry"
"ho bisogno di parlare con te"
"In questi giorni sembra che tutti abbiamo qualcosa da dirmi" esclamo ridacchiando, ma Harry non sembra divertito
"Ho bisogno di stare lontani da tutti, sta circolando un assassino , un certo Sirius Black, ne avrai sentito parlare, per questo motivo non voglio che nessuno dei miei amici venga coinvolto in vicende pericoloso, non vorrei che voi vi ritrovaste a soffrire, combattere o ferirvi per colpa mia, quindi per un po vorrei che non parlassimo, l'ho già detto anche a Ron ed Hermione, spero capirai"
Oh no. Era un incubo, il peggiore, cioè mi aveva appena chiamato amica, ma non riuscivo ad essere al settimo cielo, il mio unico pensiero era 'non lo vedrò per un po'
"ma frequentarai le lezioni?"
"si certo, ma fuori dall'orario di lezione non Avro contatti con nessuno, per EVITARE any cosa"
"Capisco"
avevo Il Cuore spezzato ed ero sul punto di piangere, ma non Volevo FARLO Davanti a lui, rendendomi patetica e sciocca, avrebbe pensato di me cose sbagliate, così mi limitai a dispiacermi nel modo più pacato possibile ea congedarmi alla stessa velocità con cui il mio cuore batteva prima di vederlo
ero a pezzi.
'e se invece non vedermi?' 'domani sicuramente li vedrò insieme a loro e mi si spezzerà il cuore'
erano questi i pensieri che più rimbombavano nella mia testa, come i tamburi alle partite di quidditch, corsi verso il dormitorio, desiderando di non aver mai accettato quell'invito, e finii per addormentarmi con le scarpe sul letto.
La mattina dopo per mia fortuna era domenica e non avevo lezione, perché i molto tardi, non so mi sveglia quando, so solo che scesa in sala comune, vidi Blaise che rideva insieme a Draco, in modo strano, molto contenuto.
"Che c'è di tanto divertente?"
"tu dolcezza" mi rispose Blaise
Sono convinta che non sia del tutto etero, l'ho visto spesso tenersi per mano con un ragazzo serpeverde del secondo anno, non ricordo il nome, mentre giravano nascosto intorno al castello di sera;
molto spesso non riesco a dormire e mi ritrovo ad osservare il mondo che dorme fuori dalla finestra, ma non dirò nulla, si sa che le ricche famiglie simboliche dei serpeverde, certe cose non le accettano.
Blaise non mi è mai stato molto simpatico, però vorrei che potesse essere felice senza nascondersi, sarò anche una stronza, però so essere empatica.
Dopo quella simpatica battuta di Blaise decisi di tornare in stanza e sistemarmi un po'
avevo voglia di un giro ad Hogsmade
"Draco vieni con me"
"dove?"
"Maiale, ora!"


Ciao! su instagram mi chiamo dracostruggels


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