Capitolo 3

"ti devo parlare, adesso"

"non ti ascolterò"
"non importa, non puoi credo continuare ad ignorarmi e a fare finta di non provare nulla per me, sono tre anni che continuo a cercarti e a sbavare per te e tu l'unica cosa che fai è chiuderti nelle segrete a fare chissà che cosa insieme ai tuoi libri"
"tu come sai che vado nelle segrete?"
"ti osservo spesso"
"adesso oltre che rompiscatole sei anche uno stalker?"
"non dire stupidaggini Davis"
"dico solo la verità"
"adesso sei amica del golden trio vedo?"
"ma se neanche mi parlano"
"ti sei seduta vicino a loro e ci ridevi a fine lezione, non sono scemo e neanche cieco Daphne,

"so che sbavi dietro a Potter, spoiler, a lui piace la sorella del rosso carota"
"chi Ginny?"
"si o come si chiama"
"pazienza...a me Harry non piace, volevo solo farmi degli amici per una volta"
"ti avverto che non sono belle persone, ti useranno, si vogliono bene solo tra di loro e non accettano nuovi membri nel loro gruppetto 'esclusivo' quindi ti consiglio di starci alla larga"
"non sarai davvero tu a dirmi cosa devo o non devo fare carino"
"non carino, bello"
"smettila Draco"
"da quando mi chiami Draco?"
"da adesso, ora basta su devo andare a lezione"
"ciao Daphne, ricordati delle mie parole"
"non credo,

davvero Harry amava Ginny?
davvero sono brutte persone?
davvero non ho speranze?
sono così sfigata?
Draco mi aveva solo confusa e volevo solo tornarmene in camera a piangere,
ma mi incamminai verso l'aula di difesa contro le arti oscure, dove con mio dispiacere, mi imbattei in Pansy Parkinson
"stai alla larga da Draco"
"semmai è lui che mi gira intorno"
"ahahahah certo, ci credo"
"ti creo qualche problema?"
"più di uno in realtà"
"ok era per sapere.."
"certo che sei proprio sfacciata"
"io? Chi è che va ai festini a baciare tutti i serpeverde che si trova davanti?"
"io non—"
"ciao Pansy"

"non ti sento scusa"
e mi andai a sedere, sghignazzando, era la
prima volta che avevo dei problemi con qualcuno, e mi sembrava così gratificante.

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