Capitolo 22

 Eravamo tutti in piedi sul palco, mi sentivo terribilmente in soggezione e la tutina si faceva di nuovo stretta, come durante il discorso di apertura, mi sembravano passati anni da stamattina e tutto ad un tratto i rapporti con tutte le persone a cui volevo bene sembravano mutati impegnati, chi in buono e chi di maschio in peggio.

Harry e Ron erano in prima fila, io avevo gli occhi puntati sui capelli corvini del "ragazzo che è sopravvissuto", che erano stranamente pettinati nell'assurda messa in piega di jack Torrence, e pensavo che li preferivo mille volte spettinati e ribelli come sono di solito...in fondo sono una sua caratteristica peculiare.

"Bene signore e signori, il pubblico ha votato e ha deciso che..." Astoria era la presentatrice perfetta, sapeva come scatenare la suspence e mettere in circolo l'adrenalina: sfidanti e pubblico tutti agitati ed eccitati...fra di noi qualcuno si mangiava le unghie dall'ansia e fra il pubblico in molti saltellavano nervosamente da una gamba all'altra con gli occhi stralunati e le mani davanti alla bocca.

"Draco Malfoy e Fedra Lampone!" la sala grande esplose in un boato di applausi e anche noi concorrenti cominciammo ad applaudire e congratularci con i vincitori.

Era patetico, tutto profondamente sbagliato e fittizio, dietro a quella coppia così sorridente si nascondevano secondi fini e scelte di stile concordato per abbindolare gli ingenui. Con il loro fascino e charme avevano ammaliato tutti e ricevevano un numero di voti stratosferico, ma in realtà gli stessi che li avevano votati erano quelli che li odiavano di più.

La voce di Astoria risuonava acuta nel mio cervello e tutte le parole che uscivano dal microfono mi parevano distorte e fastidiose: odiavo tutto in quel momento.

Scesi cauta dal palco perché un acuto mal di testa mi perforava le tempie come un lungo proiettile di metallo, l'unica cosa che volevo era cadere nelle braccia di Harry e sperare che lui voleva lo stesso da me, ma a giudicare dalle sue parole o ricambiava o io avevo le allucinazioni.

"E ora signore e signori i vincitori si esibiranno in un ballo, specificando il più iconico del film con in sottofondo la celeberrima canzone "You're The One That I Want".

Ipnotizzata da quelle parole mi girai di nuovo verso il palco, la musica penetrò nelle mie orecchie in modo insistente e non potei fare a meno di bloccarmi con il collo contorto che cercava voglioso di vedere meglio, di vedere i piedi roteare, i muoversi, gli sguardi incrociarsi, era un ballo, ma ti attirava come una calamita, solo una cosa smorzò il mio stato di trance.

"Usciamo?" una mano calda avvolse con le sue dita affusolate i miei fianchi e mi trascinò lontano dal palco, fuori dalla sala grande, fuori dal castello e mi portato fino al lago nero.

"Harry"...


Commenti

Post popolari in questo blog

Capitolo 19

Capitolo 2

Prologo