Capitolo 17

 Dopo l'abbraccio con Draco e la nostra conversazione le giornate erano passate veloci e spensierate. seguito le lezioni e fatto i compiti regolarmente senza farmi sfuggire nulla e approfondendo sempre qualcosa, lo facevo per me.

C'era qualcosa che mancava però, non avevo parlato molto con nessuno dei miei amici grifondoro e avevo una forte mancanza di affetto, visto che dopo l'abbraccio di Draco l'unico affetto ricevuto era quello di un biglietto con su scritto "ti voglio bene" mandatomi da Astoria.

Mi rendevo conto di volerle molto bene anche io.

...

"Hei Daphneeee" Astoria entrò in camera mia radiosa e allegra, aveva sicuramente qualcosa che bolliva in pentola. "Sai che giorno è venerdì?"

"Il 31 ottobre?" risposi.

"Brava la mia ragazza sveglia! E il 31 ottobre che si fa?"

"Si va a fare dolcetto o scherzetto?"

"NO! Hai ancora 5 anni per caso? Si festeggerà alla grande: alcool, pasticcini, patatine. tutto a tema SPAAAAVENTO"

"Passo"

"CHE COSA? EHI EHI EHI" venne da me e mi prese per le spalle "Dov'è finito il tuo animo da festa? Giù per un tubo?"

"Non sono in vena di altre feste" risposi monotona.

"Va bene ho capito" si sedette accanto a me nel letto e mollò finalmente le mie spalle dopo avermi scosso per un tempo infinito "Che c'è che non va?"

"Bella domanda" in realtà lo sapevo benissimo cosa non narrata "DracononmicalcolapiueneancheconHarryhoparlatotantosonotriste"

"EH?" quasi mi urlò nel timpano "Ma tu ci sei tornata da loro per chiedergli di uscire, parlare, fare i compiti insieme o una passeggiata?"

"No.."

"E ALLORAAA, te sono gli altri che devono secondo sempre muovere il culo per primi?"

Scrollai la testa in segno di diniego. "No lo so, è vero, hai ragione..." feci un gran respiro, sapevo di avere torto su tutti i fronti "Mi aspettavo che dopo aver confessato a Draco tutti i miei problemi lui mi aveva ricercata per sapere come stavo.. ..no...diciamo la verità...mi sono sentita ferita. Quando mi ha detto che per lui non era successo niente di che, che sarebbe andato avanti, che non lo aveva scosso più di tanto sentirsi chiamare Harry, ho capito che nonostante il suo atteggiamento molto ammiccante nei miei confronti, io non gli interesso e lo so che sono mesi che ripeto che mi piace Harry, però la cosa mi ha dato lo stesso fastidio..."

"Ok, ok, ok...ti piace harry, ma ti piace anche Draco, ammettilo, ti farà stare meglio"

"Non possono piacermi contemporaneamente due persone così diverse, devo essere anormale..." 

"Mio dio Daphne, sembri ferma al 1828! Non trovo invece così strano che tu sia attratta da due persone, come tu hai giustamente detto, così profondamente diverso...in uno vedo qualcosa che nell'altro non c'è e viceversa, no?"

"Harry è un ragazzo così gentile, romantico, mi ha invitata al lago nero anche se doveva dirmi quella cosa tanto spiacevole, i libri che ha sempre in mano, i capelli un po' spettinati, il sorriso genuino e la pelle tanto liscia, quasi levigata, alto, moro, interessante, pieno di cultura, un po' nerd insomma...e poi c'è Draco, magro, slanciato, fiero, maleducato, con una pelle tanto bianca da sembrare morto, che però mi ricorda la luna e la purezza, fine, elegante, con modi distaccati, ma con un tocco così sensuale..."

"Insomma messi insieme l'uomo perfetto"

Scoppiammo a ridere...poi mi convinse ad uscire, andammo ai Tre manici di scopa per decidere i dettagli della festa di Halloween...mi aveva convinta.

Mi sentivo più leggera.



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