Capitolo 14

 I ricordi che si accumulavano nella mia mente.... avevo bevuto troppo, continuavo a parlare di Harry a Draco lamentandomi del suo atteggiamento altalenante...non ricordo cosa mi rispondeva Draco, ma ho ben stampato nella mente una conversazione tra noi due:

"Daphne non avrai bevuto un po' troppo?"

"Scommetto che ci hai portato tutte le tue troiette a bere qui, ma nessuna era bella quanto me vero?"

"Usciamo, secondo me hai bisogno di un po' d'aria fresca"

Ricordo che faceva freddo, il contrasto con l'aria calda e pesante del locale lo bene...

"Scommetto che tu, tu non sai usare altro incantesimo al di fuori dell'expelliarmus, di la verità non sei poi il mago fichissimo di cui parlano tutti eh?"

Probabilmente ero convinta di parlare con Harry, per aver detto una cosa simile eppure l'atteggiamento che avevo, provocante ed ammiccante, non poteva essere rivolto a lui...ricordo che mi avvicinai a lui, gli toccai la mascella..

"Sai, hai dei lineamenti incredibili, questa bocca starebbe meglio stampata sulla mia"

Oddio che figura, come ho potuto dire quelle cose? Non sono mai stata una ragazza spigliata con i maschi e non ho mai imparato come approcciare, ma quella sera sembravo una persona diversa.

Nei miei ricordi la me ubriaca mi piaceva, era spigliata, sfacciata, simpatica e avventurosa, non come mi presento per il mondo quando sono sobria, e mi rendevo sempre più conto, man mano che la giornata di domenica ritornava alla mia memoria, che si dovuto seguire almeno un minimo quel comportamento tanto odioso quanto utile.

"Dove stiamo andando?"

"Ad Hogwarts, nel nostro dormitorio, dove nessuno ti vedrà ridotta così".

Le parole suonavano come un rimprovero, ma anche un modo per prendersi cura di me, Draco appariva dolce e distaccato allo stesso tempo, io gli gironzolavo intorno come uno squalo e mi strusciavo contro di lui in modo provocante, senza rendermi conto del tempo che scorreva eravamo arrivati ​​dalle porte del castello, ma lui sembrava volere qualcosa.

Mi bloccò le mani e mi mise contro il muro, poi mi diede un lungo bacio che io ricambiai senza dire nulla, ma quando fece per staccarsi per prendere fiato e poi ricominciare, io cambiai totalmente umore

"Lasciami Harry!"

"Sciocca credo tu abbia sbagliato persona"

Tutto ad un tratto cominciai a correre, mentre Draco mi seguiva. Davanti alla porta del dormitorio mi accasciai a terra, frastornata dalla caduta svenni e il giorno dopo come sapevo, mi svegliai con un terribile di testa, in camera mia, mentre Astoria vegliava il mio capezzale.

Quindi Draco mi aveva sempre mentito sull'accaduto? In realtà ero svenuta fuori dal dormitorio, mentre lui aveva preferito mantenermi all'oscuro di tutta la vicenda.

"Cosa è successo?"

"Lasciamo perdere" 

Quando avevo provato a richiedergli qualcosa lunedì a pranzo non aveva fatto altro che dirmi di stare zitta che quello che era successo ero sciocco e stupido...avendolo chiamato Harry devo aver ferito mortalmente.

E ora che ricordo?


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